Consumare pesce due volte a settimana riduce il rischio di malattie cardiache ed ischemie

Prevenzione con gli Omega 3: conferme dalla Associazione dei Cardiologi Americani – Maggio 2018

Fin dalla ricerca dell’American Heart Association del 2002 “Consumo di pesce, olio di pesce, acidi grassi omega-3 e malattie cardiovascolari“, continuano a emergere evidenze provenienti da studi osservazionali e sperimentali e da studi randomizzati controllati a sostegno degli effetti benefici degli Omega3 contenuti nel pesce sulle malattie cardiovascolari.

Una recente ed ulteriore conferma (maggio 2018) dell’American Heart Association ha affrontato l’effetto specifico della supplementazione di Omega3 sugli eventi cardiovascolari clinici.

La nuova relazione scientifica dell’American Heart Association

Unocardio 1000 può aiutare ad integrare i pasti a base di pesce

 

Questa nuova ricerca estende la review e stabilisce di includere nella dieta gli acidi grassi polinsaturi n-3  dal consumo di pesce.

Sono stati studiati diversi meccanismi potenziali, tra cui antiaritmico, antinfiammatorio, ematologico ed endoteliale, sebbene per la maggior parte, studi dietetici a lungo termine sui prodotti ittici siano giustificati per dimostrare i benefici del pesce in sostituzione di altre importanti fonti di macronutrienti.

L’attuale consensus scientifico riesamina questa evidenza e fornisce un suggerimento nel contesto delle Linee guida dietetiche 2015-2020 per gli americani e in considerazione di altri componenti dei prodotti ittici e dell’impatto sulla sostenibilità.

In conclusione 1 o 2 pasti a settimana a base di pesce sono consigliati per ridurre il rischio di:

  • insufficienza cardiaca congestizia
  • malattia coronarica
  • ictus ischemico
  • morte cardiaca improvvisa

specialmente quando il pesce sostituisce l’assunzione di cibi meno sani.

The American Heart Association richiede che questo documento venga citato come: Rimm EB, Appel LJ, Chiuve SE, Djoussé L, Engler MB, Kris-Etherton PM, Mozaffarian D, Siscovick DS, Lichtenstein AH; on behalf of the American Heart Association Nutrition Committee of the Council on Lifestyle and Cardiometabolic Health; Council on Epidemiology and Prevention; Council on Cardiovascular Disease in the Young; Council on Cardiovascular and Stroke Nursing; and Council on Clinical Cardiology. Seafood long-chain n-3 polyunsaturated fatty acids and cardiovascular disease: a science advisory from the American Heart Association. Circulation. 2018;138:e35–e47. DOI: 10.1161/CIR.0000000000000574.

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